cazzomerda questo post non ha video.

Scusate l'enorme ritardo del post ma youtube ha tolto l'audio alla quinta parte di "Back to the Fescion" per via del copyright su di una canzone perciò ho dovuto postare il video su vimeo e sto canale oggi è estremamente lento perciò il video salta a settimana prossima poichè forse finirà di caricarlo per la mezzanotte, dico forse perchè l'ho già caricato 3 volte con scarsi risultati.
Stà cosa non mi piace percè ora il video è spezzato su due canali diversi arrrgh!

Altra cosa che mi fa girare i coglioni è che sto post è pronto da domenica pomeriggio e mancava solo il codice di sto video e ora visto questo andazzo lo posto lo stesso senza video...
Vabbè dai, leggetevi sta breve e succolenta news e la recensione del concerto dei
Noah and The Whale.


FINALMENTE HANNO INIZIATO A COSTRUIRE LO SKATEPARK AL POLARESCO!!!
Per ora stanno scavando la bowl che penso che sarà la prima parte skateabile prima della fine di tutto lo skatepark! Yippi Du!

Invece dal fronte Fescion c'è Strupi che ogni tanto compare su qualche rivista che non c'entra nulla con lo skate, e sono due settimane che se ne va in giro con sto taglio nella gamba! ovviamente ci scatea pure...

questa mi sa che è la famosa "figa di legno" o perlomeno ci sono degli elementi che possono creare questa denominazione.


Penso che vi aspettiate una recensione su una delle due date degli AC/DC a Milano (a cui non ci sono stato), invece vi parlerò del concerto degli Noah and The Whale di sabato al Rocket di Milano.
Il Rocket è un locale molto piccolo ma adatto per tenere 4 ragazzi inglesi con un discreto successo nell'ambito Folk/Rock europeo dove nel loro album d'esordio contano della collaborazione di Laura Marling che ovviamente non è riuscita ad accompagnarli in tour però vabbè hanno un forte carisma anche da soli.
Charlie Fink il leader (voce/chitarra) ha carisma da vendere! Tiene bene il piccolo palco, la sua voce trasmette molta poeticità e questo piace molto.
Tra lo stupore di tutti s'inginocchia più volte per suonare con uno spazzolino elettrico la chitarra così da ottenere sonorità distorte, ed inaspettate!
Alla batteria c'è Doug Fink, di lui vi dico solo che ha sempre una faccia assurda mentre suona eheheh indipendentemente se il pezzo è lento o veloce. Al basso c'è sto buffo personaggio di nome Urby Whale, sembra capitato li per sbaglio; se lo vedete con la sua cimicia nera, le scarpe zebrate e la tracolla della chitarra tigrata vi viene spontaneo pensare che suoni in un qualche gruppo di cover strettamente rock, invece no! è quello che si diverte di più! si esalta come un bambino...idolo! eheheh al violino e in alternativa la tastiera c'è Tom Hobden: ha la tipica faccia di un principino inglese ma che dà talmente energia con il suo violino da rompere il suo archetto.
A mia grande sorpresa tutte le ballate, che da album vanno liscie senza troppi sconvolgimenti ritmici, dal vivo prendono una piega assolutamente movimentata e coinvolgente! perciò mi sembra normale che ci si agiti, le gambe si muovono da sole per tenere il ritmo e dopo qualche brano si "balla" (metto "balla" tra virgolette perchè la stanza dove suonano è talmente colma che si fa fatica a muoversi e il volo di tipe in prima fila, sul palchetto è inevitabile eheheh).
è stato un bel concerto che pultroppo è durato poco però moooooolto soddisfacente.
Un'appunto sul pubblico: è stato pieno di turbo fighe italiane e non, e devo dire che a Milano il gay va molto di moda ahahahahaah perciò state all'occhio!!!
Vi consiglio di andarvi a vedere il video "5 Years Time" che è stra divertente.
Ieps! a lunedì prossimo alle 10 in punto!

Comentários

  1. io direi... puLtroppo questi gay vanno di moda in questi concerti ehehe, anzino giulio scemo ihihih
    stamattina so fuori forse è meglio che smetto di fare commenti inutili eheheh

    ResponderExcluir

Postar um comentário